Frederick Ndang Nchaw

Sono Frederick Ndang Nchaw, ho 39 anni, vivo a Udine, sono sposato e padre di famiglia, ho due figli, uno in Camerun, uno qui. Sono immigrato in Italia nel 1994 e vivo in Friuli dal 1995. Per molto tempo ho lavorato in una casa di riposo, mentre ora ho deciso di prendermi il tempo per terminare gli studi: sono iscritto all’ultimo anno di Medicina all’Università di Udine.
Sono anche vicepresidente dell’Associazione del Camerun Udine, con cui portiamo avanti progetti di cooperazione decentrata per lo sviluppo tecnologico nell’allevamento degli animali, in collaborazione con l’Università di Udine e tre Università del Camerun.
Quando sono partito dal Camerun c’era una grande crisi nel mio paese, volevo avere nuove prospettive, volevo vedere Roma. I primi anni l’accoglienza è stata molto cordiale, nessuno è stato ostile nei miei confronti. Appena arrivato mi ha colpito che la notte puoi muoverti in sicurezza, mentre in Africa è molto pericoloso. A livello sanitario l’Africa dovrebbe imparare dall’Italia. Tanti bambini dei miei amici sono morti per mancanza di cure, perché non c’erano i soldi. Qui si salva la persona prima che paghi, in Africa nessuno ti accetta se non hai i soldi.
In Italia ho avuto tante opportunità e ho imparato molte cose, il modo di lavorare in equipe, per esempio in ospedale, ho visto che le donne hanno grandi capacità e indipendenza, ho cambiato il mio punto di vista. Tutto sarà sprecato se non tornerò nel mio paese a portare qualcosa.
Vorrei tornare in patria per gestire la piccola clinica per le malattie infettive e la farmacia di famiglia.