Semir Debnath
Mi chiamo Semir Debnath, ho 22 anni e sono nato a Cittagong in Bangladesh.
Sono andato via dal mio paese perché ero perseguitato da persone del partito opposto al mio, nel mio paese è un grande problema politico. Sono in Italia da sei mesi, ho pagato per venire e ho usato tanti mezzi: treno, autobus, anche a piedi.
Sono stato accolto bene, gli italiani mi hanno aiutato. Le difficoltà sono state la lingua e trovare lavoro ma le persone aiutano molto gli stranieri e mi piace la legge italiana.
Adesso lavoro in un ristorante come lavapiatti, sono contento di lavorare ma il mio lavoro non mi piace. Nel mio paese ero un operaio in una fabbrica di cablaggio. Vorrei trovare un buon lavoro e sposare una donna indiana.
Del mio paese mi manca un po’ tutto, i miei amici, la mia famiglia, il cibo, non mi manca la corruzione politica, dell’Italia invece non mi piacciono le tasse che aumentano sempre di più e velocemente e le donne che fumano. Quando diventerò più ricco mi piacerebbe aiutare i poveri del mio paese, se riesco a tornarci, altrimenti aiuterei i poveri dell’Italia. Mi piace molto studiare e mi piacerebbe viaggiare per tutto il mondo.
A cura della Cooperativa Sociale “Il Sicomoro”