Yavuz Topal
Mi chiamo Yavuz Topal, ho 33 anni e sono nato in Turchia nel 1979.
Sono arrivato in Calabria nel 2009. Sono andato via dalla mia terra perché non volevo arruolarmi nell’esercito ed ero obbligato a farlo per 18 mesi.
Sono sposato con una cittadina italiana perciò, dopo due anni e mezzo di matrimonio, dovrei ottenere la cittadinanza italiana.
Vivo in Italia da 3 anni. All’inizio ho avuto molte difficoltà perché non conoscevo la lingua e perché non avevo la patente. Era difficile per me spostarmi e mi ritrovavo spesso a dover stare in casa tutto il giorno. Dopo aver preso la patente la situazione è notevolmente migliorata: ora sono autonomo e posso gestire meglio la mia giornata.
In Turchia ho studiato, ma non ho finito l’Università soltanto per poter rimandare, ogni anno, il servizio militare. Attualmente non lavoro ma ho fatto il restauratore, mentre nel mio Paese lavoravo in un hotel e scrivevo sceneggiature per il cinema.
Sono contento di vivere nel vostro Paese. Dell’Italia mi piace il mare, il vino e la pizza! E poi trovo che ci siano molte affinità culturali tra il popolo turco e quello italiano. Qualcosa che non mi piace, però, c’è: gli italiani, a volte, sono un po’ saccenti ed hanno parecchi pregiudizi in merito a diversi argomenti.
Del mio Paese mi manca soprattutto Istanbul, una città meravigliosa a cui sono particolarmente legato.
Per quanto riguarda il futuro posso dire che è davvero imprevedibile e che, molto spesso, i progetti non riescono a concretizzarsi, mentre sono le cose che non immagini, quelle che non prevedi, che ti riempiono la vita!
A cura di Arci Lamezia Terme/Vibo Valentia